IMPIANTI TERMICI

 

Quante volte vi siete chiesti: Qual’è il sistema più adatto alle mie esigenze? Come posso avere una buona resa ma non pagare troppo in bolletta? Cosa conviene fare per risparmiare? Nuovo Impianto Termico

Ci sono diversi fattori che caratterizzano la scelta di un impianto termico. 

Un tecnico specializzato verrà a casa tua per una valutazione senza alcun impegno.

Nuovo Impianto Termico

Ci sono molteplici impianti termici all’avanguardia che possono avere un’ottima resa con consumi ridotti. 

In base al modo in cui viene trasmesso il calore, possiamo avere diversi tipi di impianti:

A Radiatore (Termosifoni in alluminio – acciaio – ghisa)
Nuovo Impianto Termico
Radiante a serpentina  a pavimento
Nuovo Impianto Termico
 Radiante a serpentina a Battiscopa
Nuovo Impianto Termico
Termoconvettori
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Termocamini
Impianto climatizzazione
Climatizzazione

RISCALDAMENTO A RADIATORE

Sono impianti ad alta temperatura e hanno come terminali i radiatori che, nel gergo comune, sono chiamati anche “termosifoni”. Si tratta di un sistema di terminali collegabili sia agli impianti centralizzati che agli impianti autonomi.

I radiatori sono corpi scaldanti che scambiano calore con l’ambiente per irraggiamento e possono essere in ghisa (soprattutto i modelli più datati), in acciaio o in alluminio. In generale, un impianto a radiatori è composto da un generatore (caldaia o pompa di calore) che distribuisce acqua calda a una specifica temperatura in base al tipo di terminali associati.

radiatori in ghisa funzionano alle più alte temperature (raggiungono i 70-75°C circa) e di conseguenza devono essere alimentati da un generatore a caldaia, poiché una pompa di calore non riuscirebbe a riscaldare l’acqua a sufficienza. Gli impianti a radiatori in acciaio o in alluminio funzionano quando l’acqua in circolo è a circa 65 °C, e possono essere alimentati anche da pompe di calore di ultima generazione, le uniche che riescono a raggiungere quel livello di temperatura. Grazie al sistema di pompaggio dell’impianto, l’acqua circola attraverso le tubazioni fino ai terminali che saranno riscaldati e, a loro volta, trasferiranno il calore all’ambiente. I radiatori di nuova generazione sono dotati di una valvola che permette di regolare la temperatura o disattivare del tutto il terminale.

Nuovo Impianto Termico

IMPIANTO RADIANTE A PAVIMENTO

Gli impianti a pannelli radianti (a pavimento, a parete, a battiscopa, a soffitto) sono impianti a bassa temperatura e diffondono il calore all’ambiente per irraggiamento. Si tratta di sistemi di riscaldamento autonomi. Il fluido termoconvettorel’acqua calda, circola nelle tipiche serpentine distribuendo energia termica.

Le serpentine sono collocate nel pavimento per il riscaldamento (o nella parete, nel battiscopa, ecc.) a seconda del genere di impianto. Se ti è capitato di osservare un impianto a pannelli radianti, a pavimento o di altro tipo, avrai notato che le serpentine sono alimentate da molteplici tubi: grazie a questa struttura il riscaldamento è costante e uniforme in tutto l’ambiente. L’acqua raggiunge le serpentine attraverso un sistema di tubazioni, congiunte tra loro da un collettore, che divide la linea principale della tubazione in tante piccole tubazioni. La tubazione principale parte dal generatore di calore e si collega alle serpentine attraverso il collettore, che avrà un numero di uscite pari a quelle necessarie per alimentare correttamente il sistema.

Il riscaldamento a pavimento o a pannelli radianti è un impianto a bassa temperatura. Per questo, può essere associato a un generatore con pompa di calore per un miglior rendimento.

Il sistema a pannelli radianti può essere associato anche a generatori come i pannelli solari termici. Nuovo Impianto Termico

RISCALDAMENTO A BATTISCOPA

A differenza del tradizionale impianto di riscaldamento a termosifoni che collega diversi radiatori, il riscaldamento a battiscopa si sviluppa in continuo lungo le pareti perimetrali dell’abitazione (ma, all’occorrenza, anche lungo quelle interne) occupando lo spazio alla base delle pareti a contatto del pavimento sostituendo il classico battiscopa che diventa un lungo radiatore.

  • I riscaldamenti a battiscopa sono costituiti da una coppia di tubi di rame che corrono all’interno di un sistema di lamelle metalliche ravvicinate, che permettono la dispersione del calore.
  • Un tubo è quello di mandata dell’acqua calda e uno è quello di ritorno alla centrale termica.
  • Il tutto è inserito in un contenitore dello spessore di circa 3 cm e un’altezza di circa 15 cm.

Come funziona l’impianto di riscaldamento a battiscopa

L’acqua calda che proviene dalla centrale termica, percorre il tubo di mandata e trasferisce il suo calore alle lamelle metalliche. Queste, a contatto con l’aria fredda presente alla base della parete, la riscaldano. L’aria calda sale verso l’alto fuoriuscendo dal battiscopa attraverso particolari aperture presenti lungo il suo corpo, e riscaldano sia le pareti sia l’aria della stanza.

Le pareti riscaldate (in particolare nel primo metro di altezza) irradiano il calore verso l’interno della stanza aumentando l’apporto di calore all’ambiente. Il sistema ha un’inerzia termica bassa e presenta tempi di messa a regime relativamente brevi.

Il funzionamento infatti può essere gestito on-off con semplice termostato o cronotermostato oppure “in continuo” con una centralina dotata di sonda esterna che regola la temperatura di mandata in funzione della temperatura esterna.

RISCALDAMENTO CON TERMOCONVETTORI 

Gli impianti a ventilconvettori sono impianti termici a media temperatura che riscaldano l’ambiente per convezione: sono collegati sia ai sistemi di riscaldamento centralizzati che ai sistemi autonomi. Con il ventilconvettore (a parete, a cassetta o canalizzabile) l’ambiente si riscalda grazie all’azione di una ventola. La ventola aspira l’aria dall’ambiente, l’aria entra in contatto con la batteria di scambio, dove scorre l’acqua calda dell’impianto, e si riscalda; a questo punto la ventola immette aria riscaldata nell’ambiente.

L’impianto a ventilconvettori può essere associato sia a un generatore come la caldaia, che a una pompa di calore, ma ti consigliamo sempre quest’ultima perché il funzionamento e le temperature sono maggiormente compatibili con il tipo di sistema.

RISCALDAMENTO CON TERMOCAMINI

Il termocamino a legna è un sistema ibrido tra un caminetto ed un impianto di riscaldamento. Più simile al secondo che al primo, soprattutto in quanto ad efficienza, ci concede comunque il privilegio di godere del fascino insostituibile del fuoco. Per questo motivo, unitamente al fatto che sia una soluzione ecologica, molti lo confondono con il camino bioetanolo, anche perché apparentemente simile nella struttura.

In realtà, il camino bioetanolo ad incasso, o quello da pavimento, funziona e riscalda come e quanto una semplice stufa, con la differenza di essere alimentato con liquido combustibile ecologico. Il termocamino a legna invece è in grado di alimentare un vero e proprio impianto di riscaldamento, compresa l’acqua sanitaria. È quindi piuttosto paragonabile ad una vecchissima caldaia a legna, con la differenza, però, che è bellissimo e godibile in pieno soggiorno. Non a caso, viene installato ad incasso nella parete della living zone contribuendo ad un design accogliente ed elegante.

 Se Vuoi conoscere quale impianto fà al caso tuo